Pensavi di essere tanto importante, che tutti s’interessassero a te, che sei speciale.
Sbagliato.
Tu non conti nulla. Nemmeno io conto nulla.
Forse non te ne sei accorto, ma siamo delle inutili masse di atomi che girano su un sassolino nell’estrema periferia della galassia Nullazio, dentro ad un universo anonimo tra gli infiniti universi che potrebbero esistere. Ed esistiamo per un lasso di tempo ridicolmente breve e poco interessante, nella probabile infinità del tempo stesso.
Che tu sia Hitler, Napoleone o Giagiacomo Toccastronzi, nel gran quadro delle cose, non ha nessuna importanza.
Bello il nichilismo.
Dovrebbe piacerti, a me piace molto. È liberatorio. Ti dovrebbe liberare di tutti i giudizi esterni, di tutte le pressioni.
Fallirai. Embè?
Perderai la faccia. E allora?
Rovinerai tutto. Ma quale tutto?!
Qui non conta niente nessuno!
Ma allora, puoi fare quello che vuoi? Certo, devi fare quello che vuoi.
C’è una ed una sola cosa che conta, laddove nulla conta: quello che pensi di te. Eh sì, di tutta questa giostra, l’unica cosa che ti riguarda e che davvero dovrebbe interessarti è proprio quello che pensi di te.
Se pensi che sei una brava persona, che fa del suo meglio nonostante tutte le difficoltà, allora sarai fiera di te e vivrai bene, in armonia.
Ma se non sei a posto con la tua coscienza, ogni giorno sarà complicato e sgradevole.
E visto che non conti nulla, è un peccato che tu non ti renda almeno un po’ felice.