Ciao, sono Calt, è un piacere averti qui.

Di me ho poco da dirti, solo che ho il pallino di capire ciò che influenza il nostro comportamento. Voglio capire perché mangiamo troppo e non facciamo esercizio, perché spendiamo tempo sufficiente ad ottenere una laurea facendo fare i bisogni al cane, perché acquistiamo auto troppo costose pagandole a rate, perché viviamo per lavorare anche quando odiamo il nostro lavoro.

Insomma, voglio capire la vita attraverso le nostre esperienze quotidiane.

Questo blog è il posto in cui condivido quello che scopro. Troverai contenuti sugli argomenti più disparati, dalla coerenza del nostro comportamento alla finanza. A volte lo faccio tramite lettere destinate a mia figlia o a qualche amico. Di solito pubblico un articolo a settimana, ma non prometto nulla.

Da dove cominciare

Potresti fare la faccia dura da Steven Seagal, andare sulla pagina Argomenti e leggerti ogni articolo per tema. Ancora più hardcore, potresti partire dal primo articolo e leggere tutto scrollando coi link a fondo pagina.

Per aiutarti, però, cercherò di riassumere la mia filosofia qui di seguito.

Penso che il lavoro sia parte della natura umana, qualcosa di bello e desiderabile. Intendo il lavoro per una missione in cui crediamo, in cui siamo bravi, otteniamo buoni risultati e ci permette di vivere bene. Il lavoro buono è un bisogno innato dell’essere umano, necessario alla sua salute. Il problema è che per la nostra società, il lavoro è un bisogno malsano: se non sei ricco e non lavori, muori di fame. Sei costretto a fare cose sgradevoli, per arricchire persone che non rispetti, consapevole di fare del male a qualcuno. Ecco perché il movimento per l’indipendenza finanziaria e smettere di lavorare prima della pensione hanno così successo: perché il lavoro che siamo costretti a fare non ci piace.

Penso che molte persone potrebbero liberarsi e permettersi di fare un lavoro gratificante in un arco di tempo tutto sommato ragionevole. So che urterò qualcuno, ma per riuscirci bisogna rinunciare allo spendere le nostre risorse come dei cretini. Viviamo nell’era più ricca della storia umana, possiamo soddisfare i nostri bisogni reali con poco ed ottenere molto di più lavorando con criterio e senza eccessi.

Penso che non sia una questione di buona volontà, bensì di consapevolezza e strategia. Per vivere bene non ha senso sacrificarsi, ma aprire gli occhi. Se capisci come gira il mondo e come gira la tua mente, quanto è vulnerabile a certe dinamiche sociali o psicologiche, hai le chiavi per essere felice con poche risorse. Non è necessario essere milionari. Le cose da fare sono poche.

Penso che ogni esperienza possa insegnare molto, se guardata con occhi curiosi e razionali. Eppure certe scelte rimangono difficili e sbagliare è umano. Non è grave, dagli errori s’impara, purché non ci si nasconda e li si affronti con onestà.

Penso che si possa migliorare molto lavorando sulle nostre abitudini ed il nostro ambiente. Cambiare piccole cose in modo consistente porta a grandi risultati. La cosa difficile è notare quello che va cambiato ed avere il coraggio e la lucidità per farlo. È anche una questione di coerenza.

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Altri miei progetti

Quelli di cui vado più orgoglioso sono:

  • Your Financial Fallacies. Una raccolta delle illusioni, sciocchezze e bislaccherie finanziarie più comuni. Pubblico una nuova fallacia a settimana.
  • Habituator: un tracker d’abitudini per iOS. App nativa, pensata, progettata, disegnata, programmata e commercializzata da me. Che fatica. Puoi usarla gratis però, con pochi limiti.
  • Habit Tracker Free Resources: è una raccolta di risorse gratuite, per lo più disegnate da me o comunque da me revisionate, che permettono a chiunque di lavorare sulle proprie abitudini senza dover spendere un centesimo. Per chi ama carta e penna o è a corto di soldi, come alternativa alle mie app :)

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Via email: saltomentale@gmail.com.