1000 insegnanti per bambino
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Siamo sotto Natale e tutti vanno a riposarsi. Bravi, fate bene! Io farò il contrario: da qui al 2024 posterò un articolo al giorno, di prima mattina. Per farti compagnia. Non esultare troppo però, saranno articoli brevi. Ah, esulti ancor di più? Benissimo.

Stiamo per chiudere un 2023 in cui un grande protagonista è stata l’intelligenza artificiale, tra cui i modelli linguistici come ChatGPT.

Ad alcuni sarà sembrato magico, incredibile. Ad altri una delusione.

Come il primo cinematografo, forse, o la versione embrionale del World Wide Web.

Vorrei cercare di contestualizzare le AI in un quadro più generale, paragonandone le caratteristiche alle tecnologie che le hanno precedute. E lo farò evidenziando la relazione fra creatori d’informazione e consumatori d’informazione.

Maestri ed alunni.

Fino all’invenzione della stampa su larga scala la diffusione della conoscenza avveniva principalmente per trasmissione orale.

1 insegnante 👩‍🏫 -> Pochi alunni 🧒🧒

La bontà dell’insegnamento dipendeva, ovviamente, dalle capacità dell’insegnante. Gli studenti dovevano essere fortunati per vivere in una zona in cui agisse un bravo insegnante e dovevano pagarne l’onorario, spesso proibitivo. Difficile formarsi.

Poi entra in scena la stampa, arrivata in Europa attorno al 1455.

1 insegnante 👩‍🏫 -> Migliaia di alunni 🧒🧒🧒🧒🧒🧒

Ora un bravo insegnante poteva scrivere un libro e pubblicarlo, raggiungendo così centinaia di alunni interessati in una area geografica molto più ampia. L’invenzione della stampa rivoluzionò presto gli equilibri sociali e politici dell’epoca.

All’inizio era difficile e costoso pubblicare un libro. Con l’evoluzione della tecnologia questo divenne via via più semplice ed economico, aprendo le porte della pubblicazione a più insegnanti e permettendo a più alunni di acquistare tali conoscenze.

Poi arrivarono cinematografo e telecomunicazioni.

1 insegnante 👩‍🏫 -> Milioni di alunni 🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒

Divenne possibile registrare un video e mostrarlo a centinaia di migliaia di persone nel giro di pochissimo tempo. Anche qui, con l’evoluzione della tecnologia i costi di produzione e distribuzione si sono ridotti, aumentando la qualità e riducendo i costi d’accesso.

Oggi tutti abbiamo uno schermo su cui vedere milioni di ore di contenuti, confezionati per essere facili da digerire, informativi e persino divertenti.

Poi arriva internet

1 insegnante 👩‍🏫 -> Miliardi di alunni 🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒🧒

Il costo di produzione e distribuzione dei contenuti diventa bassissimo. Milioni di persone possono insegnare. Miliardi di persone possono imparare. Il tutto a costi irrisori, salvo per i corsi dei fuffaguru, quelli è giusto pagarli caro.

Oggi, un ragazzino che conosca il segreto della pietra filosofale potrebbe registrarsi col cellulare, spiegarlo in qualche decina di minuti, postarlo, gratis, su Youtube ed un paio di miliardi di persone potrebbero venirne a conoscenza in poche ore, con l’unico inconveniente di doversi sorbire 30 secondi di pubblicità del Malpensa Fucking Express prima del video.

Niente male.

Ora arrivano le AI. Parliamoci chiaro, raggiungere più studenti di così è impossibile, è una questione di accesso alla rete, questione economica e non più tecnologica. Cosa cambia con le AI?

∞ insegnanti 🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖🤖 -> 1 alunno 🧒

Cambia proprio il paradigma. Ora, una AI potrebbe insegnare dei contenuti imparandoli dagli insegnanti umani correnti per poi presentarli ad ogni specifico studente nel modo più consono affinché la impari con facilità.

È come avere un super tutor, che ha imparato dai migliori dei migliori, che ci guida passo passo per imparare tutto ciò che vogliamo. Rivoluzionario. Il tutto a costi ridottissimi rispetto ad avere un tutor umano e con risultati molto migliori.

Due sole domande restano: quando? E soprattutto, visto che le AI non si limiteranno ad insegnare ma modificheranno molti lavori: che cosa dovremo imparare?

Boh, staremo a vedere.

Intanto, Buon Natale :)